Il Mentalismo

Il mentalismo

Oggi più che mai torna di moda il Mentalismo come forma di spettacolo. Ideale da proporre negli eventi pubblici e nelle serate private organizzate da aziende. Anche eventi privati durante feste o cerimonie. (vedi sezione dedicata)
Ma cos’è esattamente il Mentalismo? Da dove trae le sue origini e come si è sviluppato nella nostra moderna società?
Una risposta profonda ed esaustiva riempirebbe intere pagine se non addirittura capitoli di un saggio sull’argomento.
Cercherò di essere sintetico ma chiaro riguardo questo misterioso aspetto della moderna prestigiazione.
Il mentalista è quell’artista che attraverso tecniche varie (che non spiegherò neanche sotto tortura) dimostra al suo pubblico poteri mentali. La telepatia, la chiaroveggenza, la telecinesi e tutto quello che potrebbe ruotare intorno alla mente.
Il mentalista riesce a leggere il pensiero altrui, evoca ricordi, riproduce disegni, sposta o deforma oggetti, prevede fatti che devono ancora accadere.
Assistere allo spettacolo di un Mentalista è sicuramente un esperienza profonda ed interessante, coinvolgente e divertente.
Oggi la popolarità della figura del Mentalista è sicuramente aumentata grazie a serie televisive come “the mentalist”. Ma anche programmi televisivi di natura scientifica tipo “Quark” ed esibizioni pubbliche o televisive di alcuni artisti di grande valore e prestigio.
Facciamo un piccolo viaggio indietro nel tempo.
Partendo dal presupposto che l’essere umano fin dall’antichità ha cercato, voluto e temuto la presenza di un essere superiore che fosse in grado di aiutarlo nella vita quotidiana. Per naturale conseguenza, si è creata fin dalla notte dei tempi la figura del mago.
Questo “essere superiore” dotato di poteri o conoscenze che andavano al di sopra della comunità.
Questa figura ovviamente poteva essere vista e considerata come una figura benigna che utilizzava tali poteri allo scopo di aiutare la comunità. altre volte maligna che avrebbe fatto ricorso ai suoi “poteri” per scopi meno nobili.
Di fatto il mago era considerato una figura superiore agli altri. Di conseguenza si trovava al fianco di chi deteneva il potere sovrano se non era lui stesso il detentore di tale potere.
Che si chiamasse mago, sciamano, alchimista, o qualsivoglia definizione, questa figura poteva fare cose che gli altri non erano in grado di fare.
Tali poteri si riassumevano spesso in dimostrazioni di eventi naturali controllati dal potere magico. Capacità precognitive che permettevano di venire a conoscenze di eventi futuri.
Altre volte la capacità di comunicare con spiriti vari che potevano anche mettere in comunicazione con altri mondi spirituali o di diversa natura. Spiriti i quali potevano fornire informazioni e dettagli sul futuro o sul passato.
 In periodi storici più bui, credenze, religioni, ignoranza e timori vari, porteranno a temere fino a torturare e/o uccidere tali figure accusandole di stregoneria ecc…

Passiamo invece ad un periodo un pochino più civilizzato della nostra storia.
A partire dal XVIII° secolo (evitando di scavare troppo oltre) i prestigiatori iniziano a proporre nel loro repertorio di spettacolo, effetti di divinazione, chiaroveggenza e poteri telecinetici.
Lo stesso Pinetti (vedi articolo a lui dedicato) proponeva nel suo spettacolo effetti di divinazione e di natura cinetica.
Nel XIX° secolo sarà Robert Houdin padre simbolico della moderna prestigiazione (vedi articolo) che inizierà a proporre effetti di mentalismo con suo figlio Emile.
Il fanciullo dimostrava di essere in grado benché bendato, di riconoscere oggetti portati dagli spettatori, di riconoscere sapori ed odori pensati dal pubblico semplicemente bevendo un bicchiere di acqua ed altro ancora.
Questo effetto di telepatia a distanza (Second sight) diventerà uno dei punti forti dello spettacolo di Houdin.
Anche Hofzinser a Vienna presenterà effetti simili nel suo spettacolo “un’ora di inganni” in coppia con sua moglie. (Vedi articolo)
Ovviamente quando si apre una strada, questa viene poi percorsa da tutti coloro i quali desiderano raggiungere quella meta.
Sia tale meta il successo economico, la fama, il prestigio o il potere.
Sempre nel 1800, negli Stati Uniti le sorelle Fox daranno inizio alle prime manifestazioni tangibili di spiriti e similia.
Questo accenderà nella gente dell’epoca, una nuova fiamma di interessa che verrà definita “spiritismo”.
Lo spiritismo è forse il primo vero passo verso il Mentalismo.
Le sorelle Fox producono rumori e manifestazioni piccole di spiriti di fronte al pubblico attonito. I fratelli Davenport, iniziano a creare manifestazioni ancora più evidenti suonando strumenti quali trombe, tamburelli ecc…

Tutto attraverso un armadio chiuso, all’interno del quale, loro, legati ed immobilizzati, sono i catalizzatori di tali forze occulte.
Ecco che si vedono in forma pubblica i primi esempi di Mentalismo.
Houdini nel suo periodo d’oro, a seguito della perdita drammatica della madre, si rivolgerà a medium e spiritisti nel tentativo di contattare (invano) lo spirito di sua madre.
Ahimè la sua competenza in fatto di prestigiazione, lo porterà ad una vera e propria crociata contro questi falsi medium.
Per alcuni anni (anche per personale promozione) Houdini distruggerà tutti in maniera pubblica. Rivelerà gli artifici utilizzati da molti personaggi dell’epoca che si proclamano medium e spiritisti in grado di parlare o comunque entrare in contatto con l’aldilà.
In Italia nel XIX° e XX° secolo avremo due grandi esponenti di questo mondo a cavallo tra il ciarlatano ed ed il magico.
Eusapia Palladino (1854-1918) e Gustavo Rol (1903-1994).
Il medium (da spettacolo) diventa quindi il Mentalista.
Tra i nomi più altisonanti del mondo del mentalismo nel XX° secolo troviamo sicuramente “Erik Hanussen”, “Uri Geller”, “Derren Brown” ed il nostro “Francesco Tesei”.

Ci vediamo al prossimo articolo
Alain