Il Close Up (Micromagia)

Il Close Up (Micromagia)

Spesso si sente parlare della magia da Close Up o “Micromagia” per gli Italiani.
Ma cos’è? Dove nasce? Come funziona? Ma soprattuto dove si può vedere ed utilizzare.

Evito di dilungarmi troppo sulla storia della magia (che si perde nella notte dei tempi) e della moderna prestigiazione che si potrebbe collocare dalla seconda metà del 1700 ai giorni nostri.
Ma se frugate tra gli articoli del mio blog… forse qualcosa la trovate.
Diciamo che con l’inizio del XX° secolo, il mondo dello spettacolo arriverà piano piano ad essere sempre più alla portata del pubblico “normale” e non esclusivamente nobile.
Nasceranno quindi i night, i cabaret, i Cafè chantant, ed altri locali dove poter vedere esibizioni ravvicinate di artisti di vario genere.
Ovviamente non può mancare la “regina delle arti”, la prestigiazione.
Si inizia quindi a creare un tipo di spettacolo magico eseguibile a distanza ravvicinata. Pochi metri dal pubblico, talvolta addirittura intorno ad un tavolo, oppure, itinerante tra i tavoli del locale.
Ecco che la magia cambia ed apre le porte ad un nuovo modo di intrattenere il pubblico.
Sicuramente tra i più grandi esponenti di questa formula di spettacolo, spiccheranno all’inizio del XX° secolo nomi come “Max Malini”, “Dai Vernon” “Paul Rosini”. In tempi più contemporanei nel nostro paese “Aurelio Paviato” che porterà a casa nel 1982 il titolo di campione del mondo di Close Up.
Il termine “Close Up” nasce dal mondo della fotografia ed intende uno scatto fatto a distanza molto ravvicinata.
In magia allo stesso modo significherà una magia eseguita molto da vicino, se non addirittura nella mani degli spettatori e spesso con i loro stessi oggetti.
In Italiano talvolta (erroneamente) viene definita “micromagia” in quanto utilizza oggetti di piccole dimensioni.
Tutto questo chiaramente crea un interesse molto forte in chi la vive e la guarda poiché lo spettatore diventa parte integrante dello spettacolo.
“La magia nelle mie mani, la magia con le mie cose, la magia nelle mie tasche”.
Il Close Up magician deve essere un mago con grande competenza tecnica e capacità comunicativa.
Lavora circondato dal pubblico, possono toccarlo, interagire, controllare.
Questo artista più di altri deve gestire svariate situazioni allo stesso tempo e non ha possibilità di errore.
Ma forse la cosa più importante ed incredibile della Close Up magic è proprio la sua versatilità.
Essendo contenuta nel materiale e negli spazi, ecco che la si può collocare ovunque. Nella festa privata, nell locale pubblico, ristoranti, cene aziendali, cerimonie, convention, fiere e sagre di paese.
Uno spettacolo di Close Up lo si può vedere nelle piazze, nei locali all’aperto ed in qualsiasi contesto si possa immaginare.
Talvolta anche in grandi teatri se dotati di schermi e telecamere. (alain al Magic Castle)
Sarà sempre coinvolgente, intrigante, stupefacente e creerà un trait d’union tra i presenti che parleranno per tutta la serata di quello che avranno vissuto.
L’importante sarà (inutile dirlo) di affidarsi ad un professionista serio e competente. Questo per esser sicuri di non sbagliare e di avere il massimo divertimento ed il massimo stupore per il vostro pubblico.
Qualora foste interessati ad avere delucidazioni riguardo le infinite possibilità di inserire uno spettacolo di Close Up al vostro evento, non esitate a contattarmi attraverso il mio sito o sui social.

Ci vediamo al prossimo articolo
Alain